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6 workflow per massimizzare conversioni e ROI

Scopri come massimizzare le conversioni e il ROI grazie alla Marketing Automation: 6 flussi da utilizzare per migliorare la tua strategia multicanale!

6 workflow per massimizzare le conversioni e il ROI grazie alla Marketing Automation

Al giorno d’oggi, la Marketing Automation rappresenta un alleato fondamentale per brand ed eCommerce. Consiste in un insieme di tecnologie, software e strategie che permettono di automatizzare i propri processi di marketing, generando Lead qualificati e portandoli alla conversione. In questo contesto, workflow e processi automatizzati che prevedono l’invio di comunicazioni all’utente giocano un ruolo essenziale.

Affidarsi all’automation, del resto, significa aprire innumerevoli possibilità per la propria attività: incrementare le vendite, gestire programmi di loyalty, recuperare contatti inattivi e non solo. Ma quali workflow è bene implementare nella propria strategia per massimizzare ROI e conversioni? E quali sono i servizi offerti da t.bd per ottenere il meglio dalla Marketing Automation? Scopriamo di seguito tutte le informazioni da conoscere.

Perché affidarsi alla Marketing Automation? La chiave del successo nel mondo eCommerce

La Marketing Automation è una delle strategie più efficaci per il successo nel settore dell’eCommerce. Si basa sull’utilizzo di software e strumenti tecnologici per automatizzare e semplificare i processi di marketing, come la gestione delle campagne pubblicitarie, la segmentazione del pubblico e la creazione di contenuti personalizzati.

I benefici che la Marketing Automation porta ad un eCommerce sono numerosi. Secondo una ricerca Oracle del 2021, ad esempio, il suo utilizzo si associa ad un incremento del 451% nel numero dei Lead qualificati. Ma non è tutto. I processi automatizzati contribuiscono anche a:

  • Aumentare produttività ed efficienza delle proprie attività (sia online che offline);
  • Personalizzare la comunicazione con gli utenti;
  • Incrementare conversioni e Lead;
  • Analizzare i dati.

I principali workflow da sfruttare per una strategia di marketing multicanale

Quando si parla di workflow per massimizzare ROI e conversioni, si fa riferimento a tutti quei processi automatizzati che prevedono l’invio di comunicazioni ad hoc e l’interazione con il pubblico. Tali flussi di Marketing Automation sono attivati quando l’utente compie una specifica azione: lascia il suo contatto, inserisce i prodotti in carrello senza concludere l’acquisto e non solo.

I workflow per massimizzare ROI e conversioni, in particolare, possono sfruttare un solo canale o strutturarsi su più canali, sia online che offline. Ognuno di essi concorre a raggiungere obiettivi differenti:

  • di Business: maggior ROI delle attività di Marketing e del Customer Lifetime Value;
  • di Knowledge: profilazione della propria Customer Base;
  • di Execution: ottimizzazione di tempo e risorse delle Operations.

Scendendo ancor più nei dettagli, a seconda dei flussi utilizzati, della tipologia di messaggi mandati e delle logiche d’invio, è possibile raggiungere ulteriori obiettivi:

  • Aumentare le vendite, incrementando il numero e il valore delle transazioni;
  • Rendere il post-vendita più efficace, incoraggiando i feedback e prevenendo il chrun rate;
  • Gestire azioni e programmi di loyalty con meccanismi di incentivazione, per premiare gli utenti più fedeli;
  • Mantenere viva la relazione coi clienti inviando comunicazioni ad hoc, reminder di scadenze, appuntamenti, eventi e lancio prodotti;
  • Recuperare gli utenti inattivi;
  • Pianificare azioni sulla pipeline di vendita.

È evidente che i workflow per massimizzare ROI e conversioni permettano di ottenere anche una maggiore efficienza e un incremento della produttività.In più, garantiscono precisione e attenzione ai dati durante il processo decisionale, in quanto consentono di concentrarsi sui KPI, per ottimizzare ulteriormente i propri processi. Passiamo subito in rassegna sei scenari di ispirazione per strategie di marketing multicanale automatizzate ed efficaci.

Welcome Workflow: l’occasione per far conoscere il proprio brand

Il Welcome Workflow è il flusso che si attiva ogni volta che un utente lascia il proprio contatto. È un’occasione unica per far conoscere il brand, stabilire una relazione con il cliente e accompagnarlo alla prima conversione.

Solitamente si articola in una serie di email, inviate in un periodo limitato (circa una settimana). Tra queste, la Welcome Email gioca un ruolo chiave. È la prima comunicazione che l’utente riceve in ordine temporale, quando è al picco massimo del suo interesse: desidera conoscere maggiori informazioni sul brand, sui prodotti offerti e probabilmente ricevere uno sconto.

I fattori essenziali a cui prestare attenzione sono tempestività e customization. È stato rilevato che tre utenti su quattro si aspettano di ricevere un’email immediatamente. Inoltre, il 90% dei consumatori preferisce contenuti personalizzati.

Workflow di Buon Compleanno: il più efficace flusso customized

Restando in tema di personalizzazione dei contenuti, il workflow di Buon Compleanno rappresenta l’esempio più semplice ma efficace.

In questa situazione viene sfruttata la profilazione del database al fine di offrire al proprio target un contenuto gratificante e piacevole, con conseguenti ricadute positive sulla customer relationship. Un’email di Buon Compleanno ottiene circa il 179% di click in più rispetto alle comunicazioni generali e crea addirittura il 481% di transazioni. Quanto all’Open Rate, si aggira sul 45%, il Click Rate intorno al 12% e il Conversion Rate al 3%. 

Il carrello abbandonato

Quello del carrello abbandonato rappresenta uno dei temi più scottanti per qualunque eCommerce. Infatti, soltanto il 20% degli utenti che visitano un sito e aggiungono prodotti al carrello concludono effettivamente l’acquisto. La conseguenza? Una perdita nel settore di circa 18 miliardi di euro all’anno. 

Per recuperare almeno una parte delle vendite entra in gioco il Workflow di Carrello Abbandonato. È in grado di generare revenue maggiore, con un Conversion Rate che varia dal 23 al 32%. Si struttura con un messaggio iniziale leggero, simile a quello di un servizio di customer care. Può poi continuare con l’invio di un coupon personalizzato per invogliare all’acquisto. Naturalmente, le tempistiche sono essenziali: il consiglio è quello di inviare le prime due email ravvicinate e terminare con una last call.

Tuttavia, i risultati migliori si ottengono dal flusso “discounted product”, ossia quando un articolo in carrello subisce una variazione di prezzo. Quanto ai KPI, variano da settore a settore. L’Open Rate delle email del workflow Carrello abbandonato si attesta intorno al 40%, oscillando dal 29,5% nella moda al 30,07% nel retail, fino al picco del 47% in viaggi e turismo.

Il workflow post-acquisto

Il post-acquisto è un momento cruciale per ogni eCommerce, la fase in cui, una volta ottenuta la conversione, si può continuare a comunicare con il consumatore per raggiungere ulteriori scopi: engagement, fidelizzazione, feedback e non solo.

A seconda degli obiettivi prefissati, dunque, esistono diversi modelli di workflow post-acquisto, strutturati su diversi canali. Tra i più significativi possiamo ricordare:

  • Customer service. Punta ad offrire al cliente la migliore esperienza post-acquisto possibile. Tramite SMS o email vengono inviate informazioni e raccolti dati di profilazione E in una seconda fase si indaga la Customer Satisfaction tramite survey.
  • Recensione. Leggere i feedback degli altri utenti, anche se sconosciuti, incentiva i consumatori a portare a termine un acquisto. Questo workflow richiede al cliente un feedback su ciò che ha comprato tramite email, inviate con un timing ben studiato.

Nell’ambito dei KPI, in generale, il workflow Post-Acquisto genera un’Open Rate intorno al 60% e un Click Rate del 3,75%.

Workflow di Re-Activation per recuperare i clienti inattivi

Un’ampia parte delle vendite di un’azienda è generata dai clienti di ritorno. Infatti, la probabilità che un utente riacquisti nuovamente è del 60/70%. Mentre la possibilità che un prospect acquisti è del 5/20%. In media, quindi, conquistare un nuovo cliente costa cinque volte in più che trattenerne uno già esistente.

Ma recuperare i consumatori inattivi non è un’impresa facile. Per il flusso di riattivazione, occorre implementare una serie di email differenziate per scontrino medio, offrendo incentivi più allettanti agli utenti che hanno uno scontrino sopra la media per fare in modo che continuino ad acquistare.

Osservando i KPI, l’Open Rate dei messaggi di Re-Activation si aggira attorno al 30%. Inoltre, il 45% degli opener di win-back email aprirà anche messaggi futuri.

Il workflow Back in stock

Quando un articolo esaurito torna disponibile, è il momento ideale per riconquistare potenziali clienti che avevano espresso interesse. In questo caso torna utile il flusso Back in stock, che viene declinato in diversi modi:

  • Può intercettare i lead che volontariamente lasciano la propria email per essere ricontattati;
  • Può intercettare gli utenti che hanno inserito in carrello o nella lista dei desideri un articolo andato poi out of stock.

Tale workflow, in entrambi i casi, garantisce Conversion Rate superiori al 15%, mentre l’Open Rate si aggira intorno al 65,3%.

I servizi di t.bd per l’automazione dei propri workflow

Ma come automatizzare i workflow per massimizzare ROI e conversioni e raggiungere i propri obiettivi di business, ottimizzando gli investimenti in marketing? t.bd, la Digital Service Agency di Diennea specializzata in progetti di Marketing Automation, Email Marketing e Lead Generation, offre la risposta ad ogni necessità.  

Fornisce una consulenza ad hoc in ogni fase dell’implementazione dei flussi di Marketing Automation, prima di tutto in relazione ai canali digitali da utilizzare. Progetta, poi, contenuti e implementa le campagne, a partire dalla configurazione dei canali scelti e monitora l’andamento delle iniziative, fornendo una reportistica ad alta frequenza così da ottimizzare i contenuti on-going.

t.bd, infine, con Data Science, riserva una meticolosa attenzione alla raccolta e all’analisi dei dati, offrendo consulenza e operatività finalizzata all’individuazione dei KPI più utili al business. Guida nella lettura delle informazioni raccolte, provenienti da fonti digitali e non, al fine di ricavare trend e concentrarsi su highlight verticali.

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