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Google Ad Grants, cos’è e come funziona

Sei un’organizzazione non profit che desidera far conoscere il proprio messaggio al mondo? Tra i tanti strumenti digitali disponibili, Google Ad Grants potrebbe essere la chiave per raggiungere un pubblico più ampio senza costi.

Esempio di landing page per una campagna di Google AD Grants

Cos'è Google Ad Grants?

Google Ad Grants è una versione speciale di Google Ads destinata esclusivamente alle organizzazioni non profit che possono ottenere crediti gratuiti fino a $10.000 al mese da usare per pubblicizzare i loro progetti e iniziative. Gli annunci appaiono nei risultati di ricerca di Google, aiutando queste organizzazioni a raggiungere un pubblico più ampio e sensibilizzare più persone alle loro cause. 

A chi è utile Google Ad Grants?

Il programma è pensato per: 

  • Associazioni Non Profit: anche le più piccole associazioni possono beneficiare della visibilità che Ad Grants offre, promuovendo iniziative locali e campagne di sensibilizzazione. 
  • Fondazioni ed enti di ricerca: ad esempio, un’organizzazione che si occupa di ricerca sul cancro può sfruttare Ad Grants per promuovere campagne di raccolta fondi e informare il pubblico sui progressi della ricerca. 
  • Scuole e istituti educativi Non Profit: una scuola che offre corsi di formazione gratuiti può utilizzare Ad Grants per raggiungere un pubblico più ampio e promuovere le proprie iniziative. 
  • Organizzazioni caritatevoli e benefiche che lavorano in ambito di assistenza sociale, sanità, ambiente e cultura. 

Immagina un rifugio per animali che vuole trovare nuove famiglie per i suoi ospiti. Grazie Google Grants, può creare annunci mirati per raggiungere le persone interessate all’adozione di un cane o di un gatto nella propria zona. 

Un’associazione che promuove la raccolta differenziata può utilizzare questa strategia per informare i cittadini sulle date di raccolta, sui materiali riciclabili e sulle iniziative di sensibilizzazione 

Come aprire un account Google Ad Grants

Per iniziare ad utilizzare Google Grants, è necessario seguire alcune procedure di registrazione e verifica. Di seguito i passaggi principali:

  1. Registrarsi a Google per il Non Profit: il primo passo è registrarsi a Google per il Non Profit tramite la piattaforma TechSoup, che verifica che la tua organizzazione sia davvero senza scopo di lucro.
  2. Soddisfare i requisiti di idoneità: Google accetta solo organizzazioni con status di Non Profit e potrebbe richiedere specifici requisiti di idoneità (ad esempio, alcuni enti religiosi potrebbero non essere idonei).
  3. Creare un Account Grants: dopo la verifica da parte di TechSoup, l’organizzazione può accedere a Google Grants e creare un account.
  4. Configurare la prima campagna: una volta ottenuto l’accesso, è necessario configurare una campagna pubblicitaria, selezionando le parole chiave più rilevanti per la propria causa e impostando i budget giornalieri.
  5. Rispetto delle politiche di Google: per mantenere l’account attivo, è fondamentale rispettare le linee guida di Google, come il tasso minimo di clic, la pertinenza degli annunci e le regole di aggiornamento periodico delle campagne.

Come funziona Google Ad Grants e quali limiti pone?

Attraverso questo programma, le organizzazioni Non Profit possono creare campagne con obiettivi specifici, ad esempio: traffico sul sito, donazioni e raccolta contatti. Tuttavia, il programma presenta alcune limitazioni rispetto alla versione tradizionale di Google Ads, vediamo quali:

  • Annunci testuali: è consentito solo l’uso di annunci di testo (Search) e non di altri formati di campagne (come ad esempio Display, Performance Max o Demand Gen).
  • Limiti di budget: ogni click è limitato ad un valore massimo di $2 per evitare spese eccessive, con un massimo di $10.000 mensili.
  • Performance minima: per continuare ad utilizzare il servizio, le organizzazioni devono soddisfare determinati requisiti di qualità degli annunci e tra cui un tasso di click (CTR) minimo del 5% su tutte le campagne pubblicitarie. Se l’account non dovesse raggiungere questo valore medio mensile di CTR, Google potrebbe sospenderlo o disattivarlo lasciando all’organizzazione l’onere di implementare miglioramenti per soddisfare il requisito.

I consigli del team t.bd per un utilizzo consapevole dello strumento Google Ad Grants

Il team Performance Marketing di t.bd, agenzia di digital marketing per il settore Non Profit, da diversi anni collabora con le organizzazioni nell’elaborazione di strategie di digital advertising strutturate. 

Ecco un consiglio importante di Marta Valenti, Performance Marketing Manager di t.bd: 

“Il consiglio è quello di sfruttare Ad Grants, attivandolo laddove non fosse presente tra i canali di advertising dell’organizzazione. 

Bisogna però non farsi delle aspettative troppo elevate circa i risultati che si possono ottenere lato donazioni. Infatti, in base alla nostra esperienza ha delle buone performance per campagne con obiettivo di traffico – per esempio può essere vincente per le campagne 5×1000 dove l’obiettivo principale è il traffico sulle pagine dedicate – mentre per l’obiettivo donazione è più difficile raggiungere risultati comparabili alla piattaforma Google Ads a pagamento.  

Questo principalmente dipende dal fatto che gli annunci di Google Ad Grants sono visibili agli utenti nei risultati sponsorizzati di Google, ma in una posizione che tipicamente segue quella degli annunci a pagamento e con alcune limitazioni che ne riducono il “potere” competitivo.  

Il consiglio è quindi quello di attivarlo come canale di supporto all’ecosistema, ma di abbinarlo sempre ad una strategia su Google Ads a pagamento dove si possono sfruttare formati di campagna molto più performanti (come la Performance Max).” 

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