L’esigenza di formulare una griglia teorica per dare forma ai risultati delle proprie ricerche non è affatto nuova. La Strategy Box rappresenta la base solida su cui abbiamo costruito il nostro approccio metodologico per poter aumentare il valore che ruota intorno ad ogni singolo contatto, in 6 fasi.
Partiamo da cose semplici, definendo obiettivi e target.
Si comincia con una tazza di caffè per iniziare a identificare l’obiettivo primario del progetto (lead generation, profiling, engagement, conversion, retention) e il macro-target, che viene suddiviso in cluster più piccoli sulla base del loro status, inteso come grado di interesse verso il brand.
Analizziamo la tavolozza di canali e touchpoint
Per entrare in contatto con i cluster e raggiungere l‘obiettivo prefissato utilizziamo una tabella in cui si incrociano canali (online e offline) e touchpoint (ad esempio di acquisizione e profilazione).
Portiamo in superficie i dati relativi al contatto
Suddividiamo le informazioni disponibili in tipologie e livelli di profondità: basiche per avviare la comunicazione, di 1° livello per comunicare in maniera personalizzata, di 2° livello per stimolare l’acquisto di prodotti e servizi, di 3° livello per avviare conversioni connesse a esigenze e abitudini.
Componiamo una matrice completa, chiara e lineare
Nella quarta fase si progetta un’ulteriore tabella con i canali e le tipologie di dati. In questo modo possiamo definire i punti e gli oggetti chiave da utilizzare in relazione all’obiettivo: ad esempio un form della newsletter per raccogliere i dati di base o una serie di survey per arricchire il profilo del contatto con dati demografici, modalità e preferenze di acquisto.
Predisponiamo la tela strategica definendo i journey sul contatto
È il momento in cui andiamo ad intersecare i target con i canali utili al passaggio di status, declinando journey specifici (benvenuto, flusso di buon compleanno, di upselling, e così via) in relazione agli obiettivi prestabiliti.
Disegniamo i percorsi multicanale per dare vita alla teoria
Concludiamo con la sesta e ultima fase definendo e completando ogni singolo journey, che presenta una schematizzazione basata su 4 elementi chiave: target input, target output, obiettivo e canali.
Da Kandinsky a Lebowsky il passo è breve, specie se parliamo di metodologia e approccio per la risoluzione di questioni sempre più complesse. Ogni progetto digitale può nascondere diversi punti di attrito sotto e sopra il tappeto, per questo occorre perseguire un grande obiettivo: semplificare. In fondo, sono un sacco di input e output, Maude!
Qualsiasi progetto tu abbia in mente, cerchiamo
sempre la soluzione migliore.
Siamo nati per connettere molteplici competenze, creare strategie multicanale e aumentare il valore di ogni contatto